Hai mai sentito parlare della crisi del quarto di vita? Non ti spaventare, questa crisi non riguarda i mercati e l’economia.
Questa crisi ha iniziato ad essere sempre più frequente fra i millennials (chiunque sia nato fra il 1981 e il 1996) e generalmente si verifica tra i 25 e i 30 anni, per questo gli è stato dato il nome di crisi del quarto di vita o crisi del quarto di secolo.
Se te ne parlo è perché anche io ho attraversato questa crisi, o forse la sto ancora attraversando. Ho scoperto per la prima volta il termine crisi del quarto di vita in un TEDx e in quel momento ho capito di non essere il solo ad avere dubbi e ansie sul proprio futuro. Finalmente non mi sentivo più incompreso.
Secondo alcune statistiche negli ultimi 5 anni il 50% dei giovani fra i 25 e i 30 anni ha vissuto la crisi del quarto di secolo. Quando ho letto questa statistica non volevo crederci, mi sembrava impossibile. Nessuno dei miei coetanei mi ha mai parlato di niente di simile. Ma poi pensandoci bene nemmeno io ne avevo parlato più di tanto.
Sì perché dirlo a qualcuno fa paura, una volta che ne parli è come se il problema tutto a un tratto diventasse reale, non puoi più tenerlo nascosto.
Non puoi andare avanti senza affrontarlo.
Ho deciso di scrivere questo articolo per farti sapere che la crisi del quarto di vita è una cosa che succede a molte persone, che puoi affrontarla e che addirittura può rendere la tua vita migliore.
Cosa è la Crisi del Quarto di Vita
Preferisco evitare le definizioni scientifiche, non sono uno psicologo e molto spesso sono troppo accademiche.
La crisi del quarto di vita, in inglese chiamata quarter life crisis, può essere spiegata raccontando la storia di molti di noi.
Nati in un’epoca dove la realizzazione lavorativa veniva prima di quella personale. Cresciuti con l’idea che si dovesse studiare solo per conquistare un posto di lavoro importante che poi ci avrebbe dato sicurezza e stabilità finanziaria.
Su di noi pesavano le aspettative di una generazione intera, quella dei nostri genitori. Persone cresciute in un’ambiente completamente diverso da quello in cui siamo cresciuti noi.
Chi non ha avuto una personalità ribelle probabilmente ha seguito tutti i passi indicati. Quasi tutti abbiamo studiato almeno fino al termine delle superiori, in molti si sono laureati, qualcuno poi ha trovato un lavoro che gli ha permesso di fare carriera.
Tutto bello, probabilmente se qualcuno dovesse dare la definizione di vita perfetta userebbe proprio le solite parole che hai appena letto.
Ma c’è un problema. La vita perfetta non rende tutti felici.
Mentre seguivamo la strada che i grandi ci avevano indicato, ci siamo dimenticati di farci due domande molto importanti:
Chi Siamo?
Cosa ci rende felici?
Seguendo una strada che non era la nostra siamo arrivati a perderci.
Ecco cosa è la crisi del quarto di vita.
Hai fatto tutto quello che ti avevano detto, hai raggiunto tutto gli obiettivi che ti erano stati dati, pensavi finalmente che dietro l’angolo ci fosse la felicità e invece no. Non era questa la strada giusta.
O almeno non era la tua strada.
Così a poco meno di 30 anni ti trovi di nuovo a mettere in discussione tutto.
Chi sei, cosa vuoi fare della tua vita, che progetti hai per il tuo futuro?
E mentre tu sei lì a domandarti che ne sarà di te, vedi tuoi coetanei che fanno famiglia. Senti il tempo pressarti, l’ansia sale, tutto diventa sempre più confuso.
Ti senti un topo in gabbia, vorresti scappare. Ma dove? E poi che farai?
Niente, non vedi scampo, devi solo rassegnarti. Oppure no? Forse c’è ancora modo di cambiare, di essere felice. Leggi storie di chi ce l’ha fatta, prendi coraggio. Vuoi buttarti. Ma il lavoro? Devi lasciarlo proprio ora che eri arrivato ad ottenere un posto così importante.
E se poi te ne penti?
Sei bloccato nella crisi del quarto di vita.
Come uscire dalla crisi del quarto di Vita?
Non esiste una guida su come uscire dalla crisi del quarto di vita.
Anzi non devi cadere di nuovo nella tentazione di seguire i passi di altre persone altrimenti fai il solito identico errore che ti ha portato proprio in questa situazione.
Devi prendere tempo, cercare di nuovo dentro di te, capire cosa ti appassiona. E’ un processo che può richiedere mesi o addirittura anni.
Ma anche se non posso indicarti una strada, posso darti alcuni consigli che possono aiutarti ad affrontare al meglio questo momento particolare della tua vita.
Trova il tuo scopo
Cosa ti ha portato a questa crisi? Seguire una strada che non era la tua.
Ti hanno fatto credere che il tuo unico scopo fosse avere un lavoro sicuro.
Ma per te non è sufficiente. Senti che puoi dare di più. Senti che puoi essere utile al mondo, non ti accontenti di sopravvivere.
Allora cerca il tuo scopo. Chiediti se puoi fare qualcosa per migliorare te stesso, gli altri o il mondo intero.
Sei unico, dimostralo!
Trova persone che credano in te
Può sembrare scontato ma non lo è.
Quando avrai trovato un progetto in cui credere e proverai a raccontarlo alle persone intorno a te, non aspettarti che tutti riescano a capirti.
In molti cercheranno di convincerti che sono solo illusioni, che la realtà è un altra. Altri ti diranno che stai facendo la scelta giusta ma in realtà non ti hanno nemmeno ascoltato.
Tu non hai bisogno di queste persone.
Tu hai bisogno di persone che credano veramente in te. Hai bisogno di persone che ogni giorno siano pronte a motivarti, che ogni giorno ti dicano di buttarti. Sono rare ma essenziali per il tuo successo.
Costruisci la tua Reality Bubble
Un altro aspetto fondamentale per riuscire a cambiare la propria situazione ed uscire dalla crisi del quarto di vita è quella di crearsi una forte reality bubble.
Cosa significa reality bubble?
Per reality bubble si intende tutte le abitudini e i vari interessi che hai giornalmente. Ad esempio invece che scorrere i feed di Facebook per diverse decine di minuti ogni giorno, leggi storie di persone che hanno cambiato la propria vita. Se non ti piace leggere puoi trovare diversi video su Youtube molto ispirazionali.
Entra a far parte di una community di persone come te, ragazzi che adottano stili di vita alternativi oppure gruppi di crescita personale.
Ritagliati un po’ di tempo ogni giorno per portare avanti il tuo progetto, studia argomenti correlati ai tuoi interessi.
Alimenta continuamente la tua passione.
Fallo ogni giorno.
Non farti fermare dalla paura
La paura e l’ansia ti accompagneranno per tutto la crisi del quarto di vita.
Forse ti accompagneranno per tutta la vita.
E sai cosa ti dico? E’ un bene.
Significa che non ti sei rassegnato alle cose sicure, facili, monotone.
Significa che sei sempre disposto a metterti in gioco, a rischiare, a crescere.
Ma non devi farti fermare.
Rischia, iscriviti a un corso, viaggia in paesi sconosciuti, parla con estranei, fai volontariato, lancia una startup.
Solo così riuscirai ad uscire dal blocco della crisi del quarto di vita.
Se sei arrivato fino a qua probabilmente anche tu fai parte del 50% dei giovani che si è trovato o si trova ad affrontare la crisi del quarto di vita. Per me è stato un momento difficile, come un terremoto interiore. Ma adesso, guardandomi indietro, sono felice di aver vissuto questa situazione.
E’ stato come avere una seconda possibilità. Un nuovo treno che passa.
Sta a te decidere se salire oppure no.
Se hai voglia di raccontarci la tua storia e di come hai vissuto la tua crisi del quarto di secolo allora contattaci tramite Facebook oppure tramite Instagram Direct. Siamo sempre alla ricerca di storie che possano ispirare!
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